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MIST - Bye Bye (Astro Discos) 2005
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Gran parte degli spazi di Rootshighway � dedicata al rock di matrice e a tutte le sue molteplici diramazioni e declinazioni. Ma il sito non disdegna anche altri stili "alternativi" e "modernisti", purch� si tratti di musica vera, eseguita con sudore, e non di suoni assemblati. Quest'introduzione lascia intendere che il discorso verter� su qualcosa di "diverso": ed ecco infatti i Mist, formazione di , promotrice di un pop caldo e raffinato, quasi una novit� per le orecchie di alcuni di noi. Col precedente We Should Have Been Stars, del 2003, la band godette di una popolarit� inaspettata che, oltre ad aprir loro le porte dell'attento mercato scandinavo, li fece sdoganare sino in America Latina (Argentina e Cile pi� di ogni altro paese), grazie all'insolita distribuzione della Quemusicabaza e della Astro Mexico (sezione dell'etichetta spagnola Astro Discos). Mantenendo l'istinto malinconico ed intimista gi� manifestato nel precedente lavoro, la band pubblica oggiBye Bye, album inciso lo scorso autunno sulle sponde fiume Amstel. E' proprio della stagione autunnale che Bye Bye serba i colori pastello, caldi ed intimi, regalandoci a suoni acustici di pianoforte e di chitarre elettriche arpeggianti. Quello dei Mist � stato definito un "dream-pop", nonostante l'andamento new-wave di Hip Of The Yeare quello new romantic di How To Drain The Swamp?(livida ballata con chitarra e pianoforte) sembrino piuttosto indirizzare allo stile britannico. Tutta una serie di aggettivi ed inglesismi che non piacciono molto neppure al sottoscritto: Bye Bye offre in definitiva un pop sofisticato, dagli arrangiamenti elaborati e curati minuziosamente (con duetti e quant'altro) a forgiare atmosfere rarefatte. Le melodie flemmatiche (su tutte, Slow Man, la lounge-californiana Sundown Take-Awaye l'acustica Single Night) restituiscono saltuariamente refrains commerciali: � anche il caso di Heart Surgery, buona per uno spot televisivo, o Name, possibile colonna per una commedia ambientata nell'uggiosa Londra. Terminato l'ascolto dei cinquanta minuti di Bye Bye, posso azzardare la conclusione che i Mist sono la versione elettrica degli scandinavi Kings Of Convenience. (Giovanni Manzoni) |  |